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BRAIN ENERGY
NEUROSCIENZE
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Metodo e discipline Brain Energy
UN CERVELLO GIOVANE E IN SALUTE !
Lo sviluppo delle neuroscienze ha permesso di approfondire lo studio della straordinaria complessità del cervello. E’ stata riconosciuta un’ampia varietà di reti neurali, network specializzati che interagiscono costantemente tra loro. La neuroplasticità ha dimostrato che questi network possono rimodellarsi e riorganizzarsi in ogni momento della vita, grazie a stimoli specifici.
I network neurali hanno diverse specializzazioni (ad es. cognitive, emotive, di default, etc.) e, agendo in sinergia, modellano i nostri pensieri e il nostro comportamento.
Brain Fit
Brain Energy consente di allenare il cervello attraverso avanzate e confortevoli tecnologie: Qeeg/Brainmap e Neurofeedback. Si tratta di apparecchiature non invasive e di piccole dimensioni, che consentono di analizzare il funzionamento cerebrale e attuare programmi di allenamento, che incrementano la neuroplasticità, le performance standard e le peak performance (prestazioni cerebrali elevate, di picco). L’allenamento cerebrale viene chiamato BrainFit, fitness del cervello.
Oltre al potenziamento delle capacità cognitive è possibile trattare; insonnia, disturbi neurovegetativi, emicrania, disturbi d’ansia, depressivi, psichici.
Amplificatore Mitsar, poco piu grande di un cellulare. Trasmette al pc i segnali cerebrali, raccolti dagli elettrodi della cuffia eeg.
Eeg Cap, confortevole e morbida cuffia eeg. Tutta l’attrezzatura viene igienizzata ad ogni utilizzo. L’apparecchiatura utilizzata è totalmente sicura e non trasmette “scosse”.
BrainFit BENEFICI:
favorisce
la riparazione neuronale
stimola
il ripristino delle reti neurali
sostiene
la neuroplasticità
migliora
l'eqilibrio emotivo
apporta
benefici multisistemici
Per un cervello giovane e vitale
in ogni momento della vita !
QEEG e BRAINMAP
Il QEEG è una tecnica elettroencefalografia di indagine cerebrale non invasiva (e trasportabile) di misurazione, tramite una tecnologia digitale, delle configurazioni elettriche sulla superficie dello scalpo,
Questi pattern elettrici riflettono principalmente l’attività corticale sottostante, che può delineare una serie di profili individuali sul piano delle attitudini cognitive (intelligenza, attenzione, concentrazione, memoria), emotive (attivazione mentale, orientamento negativo o positivo della sfera emozionale) e comportamentale (impulsività, capacità sociale). Recentissime possibilità elaborative permettono anche la quantificazione dell’entropia cerebrale e del potenziale evento-correlato (ERP), una risposta cerebrale misurabile, che si forma direttamente come risultato di un pensiero oppure di una percezione. I dati raccolti dal QEEG vengono convertiti in mappe topografiche cerebrali, chiamate Brainmap.
Nell’immagine si osservano Brainmap con diversi profili neurali.
Profili cerebrali
Grazie a questa tecnologia è, ad esempio, possibile delineare il profilo di:
– un cervello iperattivo, con eccesso di onde rapide, tendenza allo spreco di energia e difficoltà a raggiungere stati di tranquillità, come può presentarsi in condizioni di stress elevato, ansia, irritabilità, ossessività.
– un cervello disattivato, con eccesso di onde lente e quindi difficoltà in prestazioni con richieste metaboliche elevate. Si può presentare in condizioni quali il deficit di attenzione, stati depressivi, difficoltà nel processamento del linguaggio.
In base ai dati ottenuti con Brainmap, è possibile riequilibrare le funzioni cognitive con Neurofeedback.
Brainvision.com
Durante il Qeeg il paziente indossa una confortevole cuffia dotata di elettrodi, collegati al pc. Sul monitor si visualizzano le onde cerebrali, che vengono suessivamente analizzate e tradotte in Brainmap.
NEUROFEEDBACK
Il Neurofeedback (NFB) è una forma di addestramento mediante biofeedback (retroazione biologica), che utilizza l’eeg come segnale di controllo: sensori applicati sul cuoio capelluto del soggetto registrano le onde cerebrali, convertite in segnali attraverso software computerizzati. Si utilizzano feedback (segnali di ritorno) di tipo visivo, sonoro o tattile, per favorire una forma di apprendimento da parte del cervello che produca i cambiamenti fisiologici desiderati. In questo modo la persona diviene consapevole dei suoi eventi cerebrali, con la possibilità di controllarli attivamene e volontariamente. E’ come se qualcuno che non si fosse mai visto allo specchio diventasse capace di vedersi e modificare il proprio aspetto e comportamento, basandosi sulle nuove informazioni ricevute, ora disponibili.
Protocolli
Alcuni tra i protocolli maggiormente impiegati:
– Alpha training: utilizzato per migliorare la resistenza allo stress, raggiungere un rilassamento profondo ed attivare le funzioni relative alla creatività.
– Beta e Beta-Theta training: utilizzato per correggere il disturbo da deficit di attenzione e iperattività.
– Beta Squish: nell’iperattivazione corticale che provoca ansia, irritabilità. Addestramento a ridurre le onde beta “cattive”.
– SMR up: addestramento all’attivazione dell’area centrale (C3,Cz,C4) quando risulta scarsamente attiva dalla valutazione del QEEG.
Intelligenza emotiva
Questa terapia inoltre promuove il rapporto mente-corpo, le capacità empatiche e l’intelligenza emotiva (Emotional Intelligence, EI). L’EI produce un effetto interattivo con l’intelligenza cognitiva. Recenti ricerche hanno confermato che i manager con un’elevata EI possono facilitare le prestazioni dei loro dipendenti, sostenendo le emozioni che favoriscono creatività, resilienza e fiducia, con conseguente miglioramento delle performance lavorative. I leader con un’elevata EI producono atteggiamenti lavorativi positivi e comportamenti altruistici, contribuendo positivamente all’esperienza di soddisfazione lavorativa del team.
References:
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