il cibo e' salute e gioia !

I nutrienti sono in grado di modulare le funzioni fisiologiche dell’organismo, interagendo con i meccanismi molecolari. La migliore nutrizione è personalizzata, in base ad età, dispendio energetico, condizione di salute, caratteristiche individuali. E’ preferibile scegliere alimenti naturali e poco lavorati, cercare di consumare i pasti regalandosi un momento di tranquillità. Concedendosi di gioire del momento.

Nutrizione personalizzata

La nutrizione, intesa come l’insieme di alimenti vegetali, proteici, carboidrati, etc, in determinate condizioni non è sufficiente a garantire l’equilibrio organico. 

Brain Energy, oltre ad offrire programmi nutrizionali personalizzati, sviluppati in collaborazione con professionisti di fiducia, consiglia percorsi di depurazione organica, riequilibrio del microbiota, integrazione con neuronutrienti e valutazione del profilo nutrigenomico. 

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relazione tra nutrizione, cervello e organi

Intestino e cervello sono strettamente correlati. Basti pensare all’influenza del nervo vago, l’unico nervo cranico che connette il Sistema Nervoso centrale ad organi e visceri. L’alterazione della funzionalità intestinale compromette la funzionalità dei neuroni enterici, favorendo non solo disturbi organici, ma anche declino cognitivo. 

Miliardi di neuroni

Nutrizione, neuronutrizione e genomica nutrizionale sostengono la funzionalità dei neuroni. Il nostro cervello possiede circa 86 miliardi di neuroni. Ma ciò che è ancora più straordinario è che ogni neurone può stabilire connessioni con più di 1000 altri neuroni. Quindi un cervello adulto ha potenzialmente circa 60 trilioni di connessioni. Il sistema nervoso enterico contiene 200-600 milioni di neuroni nel tratto gastrointestinale (Furner et al. 2014). L’intestino non è il solo organo, insieme al cervello, a possedere una vasta popolazione di strutture nervose. Il sistema nervoso cardiaco contiene circa 40.000 neuroni, chiamati neuriti sensoriali (Armour, 1991). Neuroni cardiaci ed enterici influenzano la percezione, il processo decisionale e altri processi cognitivi (Armour, 2004; Chanpong et al. 2022).

Neuronutrizione

Il cervello è l’organo più complesso del corpo umano, con un’elevata e costante richiesta di nutrienti specifici. Un’alimentazione adeguata è essenziale per il suo corretto funzionamento. Le alterazioni della funzionalità cerebrale da carenza/alterazione dei nutrienti, sono accompagnate da deficit della vitalità neuronale. Proprio come i neuroni enterici risentono dei disequilibri nutrizionali, anche i neuroni cerebrali soffrono per carenze e deficit di sostanze nutrienti specifiche per il Sistema Nervoso Centrale. 

Queste conseguenze negative si ripercuotono dal cervello a tutte le cellule del corpo, con un effetto a cascata multisistemico, che provoca ossidazione e infiammazione diffuse e accelerazione del processo di invecchiamento.

La Neuronutrizione è una nuova disciplina che unisce conoscenze neuroscientifiche, neurologiche e nutrizionali. Studia in particolare: le caratteristiche e le funzioni di specifici nutrienti per il cervello; l’invecchiamento cerebrale e l’effetto dell’alimentazione nel rallentamento o addirittura nella prevenzione di malattie legate all’età e ad un cattivo stile di vita. 

microbiota

Brain Energy sostiene la vitalità di neuroni e cellule di tutto il corpo, anche attraverso nutrizione e cura del microbiota. Ogni individuo è dotato di un microbiota intestinale con caratteristiche uniche, che svolge funzioni specifiche nel metabolismo dei nutrienti, nel mantenimento dell’integrità strutturale della barriera mucosale intestinale, nell’immunomodulazione. Per prevenire la degenerazione cognitiva e fisica è di fondamentale importanza curare il microbiota, ripristinandone l’equilibrio. 

Genomica Nutrizionale

Il profilo genetico individuale ha un impatto sulla risposta dell’organismo ai componenti alimentari bioattivi, influenzando le tolleranze alimentari. E’ possibile individualizzare l’apporto nutrizionale sulla base del genoma di un individuo, per una salute ottimale e la prevenzione delle malattie. La Genomica Nutrizionale è la scienza che approfondisce l’interazione tra i componenti bioattivi degli alimenti e il genoma. Comprende la Nutrigenetica (studia l‘influenza dei nutrienti sull’espressione dei geni) e la Nutrigenomica (analizza come i comuni componenti della dieta influenzano l’equilibrio tra salute e malattia, alterando l’espressione e/o la struttura del patrimonio genetico di un individuo).

La presenza di polimorfismi genetici, variazioni della sequenza del DNA, abbastanza comuni nella popolazione generale, può essere rilevata attraverso un semplice esame ematico, eseguibile in un laboratorio specializzato. Questi polimorfismi possono favorire la comparsa di disturbi e patologie e incidere in modo significativo sulla qualità della vita. Brain Energy offre ai pazienti consulenze specifiche in ambito genetico, con professionisti di fiducia, e approcci di cura e nutrizione personalizzati.

Polimorfismi genetici

Per rilevare l’eventuale presenza di polimorfismi genetici, si può procedere alla mappatura dell’intero genoma individuale o, più semplicemente, analizzare singoli geni, notoriamente coinvolti nella manifestazione di alcuni disturbi e malattie.  Per fare un esempio, MTHFR (metilentetraidrofolato reduttasi) è un enzima che, attraverso l’intervento della vitamina B12, converte l’omocisteina in metionina. Questo processo fondamentale per la costruzione delle proteine, è implicato anche in alcune fasi cruciali del metabolismo dei folati (vitamina B9). I polimorfismi del gene interferiscono dunque con la metilazione e influiscono sul modo in cui l’organismo metabolizza le vitamine del gruppo B (in particolare il folato e l’acido folico). Queste alterazioni, che provocano aumento dell’omocisteina nel sangue e bassi livelli plasmatici di acido folico, sono state messe in relazione a disturbi quali: emicrania, stanchezza cronica, poliabortività e infertilità, maggiore suscettibilità al cancro, depressione per alterazione di dopamina, serotonina e noriepinefrina (ormoni coinvolti nella regolazione dell’umore), disturbi cardiovascolari e gastrointestinali. Le conseguenze delle alterazioni metaboliche dovute a questa mutazione possono essere corrette con la nutrigenomica. Infatti le diete naturalmente ricche di alimenti che sostengono i processi di metilazione possono essere di supporto all’omeostasi organica, eventualmente anche in combinazione a integratori e fitonutrienti che esercitano attività epigenetica a sostegno dell’equilibrio della metilazione. 

Genetica e immunità

Ricordiamo inoltre che il profilo genetico individuale è correlato allo sviluppo di malattie autoimmuni. L’immunogenetica è la scienza che analizza l’interazione tra la genetica, il sistema immunitario (considerando la regolazione ereditaria della risposta immunitaria, la vulnerabilità alle malattie, la bioinformatica del sistema immunitario, ed altri fattori significativi).  

Terapia infusionale

IV Therapy (Intravenous Therapy o IV drip)

La terapia infusionale fornisce direttamente per via endovenosa le sostanze bioattive a supporto della funzione cellulare (come nutrienti, vitamine, aminoacidi, minerali)Consente una facilità di assorbimento dei nutrienti che, bypassando il sistema gastro-intestinale, mantengono una elevata biodisponibilità. Benefici: protezione del sistema immunitario, rigenerazione e rivitalizzazione cellulare, azione antiage, depurazione dell’organismo, sostegno multisistemico, aumento dei livelli di energia.

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Per il recupero neurocognitivo e una salute cerebrale e fisica duratura.

References:

Effects of Folic Acid and Vitamin B12, Alone and in Combination on Cognitive Function and Inflammatory Factors in the Elderly with Mild Cognitive Impairment: A Single-blind Experimental Design. Fei Ma et al., Curr Alzheimer Res, 2019

Wickremasinghe D et al. Case control feasibility study assessing the association between severity of coronary artery disease with Glutathione Peroxidase-1 (GPX-1) and GPX-1 polymorphism (Pro198Leu). BMC Cardiovasc Disord. 2016 May 26;16:111.

Guo H, Callaway JB, Ting JP. Inflammasomes:mechanism of action, role in diseases and therapeuthics. 2015 Nature Medicine; 21:677-687.

Burguete-Garcia AI et al. Association of β1 and β3 adrenergic receptors gene polymorphisms with insulin resistance and high lipid profiles related to type 2 diabetes and metabolic syndrome. Nutr Hosp. 2014 Jun 1;29(6):1327-34.

What is the Healthy Gut Microbiota Composition? A Changing Ecosystem across Age, Environment, Diet, and Diseases. Rinninella et al 2019.

Gut Microbiome–Brain Alliance: A Landscape View into Mental and Gastrointestinal Health and Disorders. Sasso et al, 2023.

The enteric nervous system and gastrointestinal innervation: integrated local and central control. Furness et al. 2014.

Intrinsic Cardiac Neurons, Armour, 1991.

Basic and clinical neurocardiology. Armour et al, 2004.

Recent advances in understanding the roles of the enteric nervous system. Chanpong et al. 2022.

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